lunedì 8 gennaio 2018

Sintesi finale!


Con questo post si conclude il nostro viaggio all'interno del mondo della cartilagine artificiale. Come già dichiarato inizialmente, lo scopo di questo blog è stato quello di trattare e descrivere la cartilagine artificiale con l'obiettivo di fornire una visione completa e interdisciplinare di questo particolare tessuto ricreato. Naturalmente il percorso seguito non è stato privo di difficoltà, dovute principalmente al fatto che comunque in questo blog ci stiamo riferendo a tecnologie recenti e in costante e continuo sviluppo; i risultati raggiunti però sono sorprendenti in quanto ci fanno riflettere su come l'uomo riesca a spingersi sempre più oltre superando i suoi stessi limiti e sviluppando tecnologie che un tempo erano proprie solo della fantascienza.
Per iniziare a familiarizzare con la cartilagine artificiale in primo luogo si è fornita una sua definizione, successivamente l'espressione è stata tradotta nelle principali lingue mondiali e infine è stato fornito un primo articolo di giornale per una maggiore comprensione del tema trattato. Si è quindi subito capito che uno dei vantaggi immediati della realizzazione della cartilagine artificiale è quello di evitare l'utilizzo di protesi che sostituiscano tutta l'articolazione danneggiata. Dopo aver fatto ciò è stata anche fornita una visione generale della cartilagine artificiale realizzando una mappa concettuale nella quale sono stati anche anticipati alcuni temi trattati in seguito nel blog.
Si è passati quindi alla descrizione del tessuto cartilagineo rigenerato partendo inizialmente dai suoi elementi principali (cogliendo anche l'occasione di descrivere le procedure e parte delle tecnologie messe in campo per la sua realizzazione) per giungere poi a un'illustrazione delle sue forme. In seguito sono stati elencati i materiali con la quale è realizzata la cartilagine artificiale fornendo informazioni a proposito dei biomateriali.
Dopo aver spiegato quali sono le funzioni del tessuto cartilagineo rigenerato e qual è il suo ruolo nel raggiungimento di un maggior benessere nella nostra vita quotidiana, si è parlato di come la cartilagine artificiale viene narrata, spiegata e pubblicizzata facendo riferimento a libri e a programmi e rubriche televisivi.
Nei post successivi invece, per fornire una visione più ampia della materia in questione, si è osservato come il mondo della cartilagine artificiale interagisce con i campi della narrativa, della musica, del cinema e dei fumetti: si è fatto quindi riferimento non solo alla cartilagine in sé, ma anche alle sue caratteristiche e ai concetti di ricostruzione, manipolazione biologica e rigenerazione tissutale che sono appunto alla base della realizzazione della cartilagine artificiale. Come era prevedibile aspettarsi  la maggior parte dei risultati ottenuti a proposito dei settori della narrazione, del cinema e dei fumetti  appartengono al mondo della fantascienza.
In seguito, ci si è focalizzati su una descrizione numerica della cartilagine artificiale facendo riferimento alle sue dimensioni e soprattutto alle grandezze fisiche correlate alla sua realizzazione; poi invece sono state esposte alcune statistiche che dimostrano l'efficienza delle tecniche adottate per la realizzazione di questo tessuto rigenerato. Queste statistiche sono poi state affiancate dall'illustrazione di alcuni grafici sia a fini statistici appunto e sia per spiegare le caratteristiche degli scaffolds.
Nel blog sono anche state illustrate le specifiche tecniche di una stampante 3D per bioprinting e le norme principali che regolano non solo la stampa 3D, ma anche il trapianto di tessuti e la salvaguardia della sicurezza degli operatori a contatto con le colture cellulari.
Particolare attenzione è stata riservata anche alla rappresentazione dei simboli che in qualche modo sono correlati con la cartilagine artificiale e sono anche stati specificati i rischi, seppur minimi e facilmente prevedibili, che la rigenerazione del tessuto artificiale artificiale comporta per il paziente
Dopo aver fatto riferimento alle innumerevoli scienze e alle sempre più progredite tecnologie impiegate per la realizzazione della cartilagine artificiale, è stato realizzato un glossario trilingue comprendente i termini più ricorrenti nella sua trattazione e sono state elencate le principali aziende che svolgono un ruolo fondamentale per la realizzazione di tutte le tecnologie necessarie a rigenerare il tessuto cartilagineo (stampanti 3D, scaffolds). Si è parlato anche di luoghi come centri di ricerca universitari e cliniche all'avanguardia che hanno conferito (o conferiscono tutt'ora) importanti apporti allo sviluppo e alla realizzazione della cartilagine artificiale e si può constatare che in questo campo l'Italia non sfigura affatto rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
In un secondo momento sono state indicate le personalità che hanno contribuito maggiormente alla nascita sia della cartilagine artificiale e sia di tutte le scienze e tecnologie ad essa associate: si è scoperto che la cartilagine è stata oggetto di studi anatomici nel Rinascimento e che le sue caratteristiche erano già note ai tempi della Grecia antica. Questo post è stato anche corredato con alcune testimonianze di pazienti che hanno subito interventi per il ripristino della cartilagine. In un altro post invece, si è parlato di coloro i quali ricorrono alla chirurgia rigenerativa per riparare lesioni e traumi cartilaginei.
Successivamente, essendo la cartilagine artificiale un prodotto innovativo, sono stati riportati in un ulteriore post alcuni dei suoi numerosi brevetti e si sono anche approfondite le sue metafore, con particolare attenzione al significato spirituale che essa assume.
Infine, per concludere la nostra analisi, è stato realizzato un abbecedario della cartilagine artificiale e si è anche provveduto ad illustrarlo per conferirgli una maggiore immediatezza.

In conclusione di questo viaggio tra passato, presente e soprattutto futuro, è possibile quindi tracciare un bilancio generale a proposito di questa invenzione: sicuramente la rigenerazione del tessuto cartilagineo e tutte le tecnologie ad esso associate rappresentano un enorme potenziale per l'uomo e per il miglioramento della qualità della vita; nel contempo però, affinché possiamo sfruttare al meglio i vantaggi che ne derivano è necessario superare ogni discussione di carattere etico legata alla commercializzazione di tessuti umani e cellule come se fossero dei beni di consumo in quanto comunque i trapianti di tessuto avvengono nel maggior rispetto del donatore e con standard di qualità sempre più elevati.



sabato 30 dicembre 2017

Le sigarette fanno male al ginocchio?


Qui di seguito è riportato un articolo del Corriere della Sera a proposito dei risultati di una ricerca condotta da ricercatori australiani che indica come ulteriore conseguenza del fumo della sigaretta un maggior consumo di cartilagine del ginocchio.

Articolo: "Cartilagini in fumo".


giovedì 28 dicembre 2017

Abbecedario illustrato della cartilagine artificiale



A come AMIC 


Illustrazione della tecnica AMIC


B come Bioink
Bioink in gelatina


C come Chirurgia


D come Donatore

Manifesto di informazione sulla donazione di tessuti del comune di Castelcucco(TV) 

E come Elastica

Cartilagine elastica al microscopio

F come Finceramica:

Logo dell'azienda Finceramica

G come Glicoproteine

Rappresentazione degli otto zuccheri principali presenti nelle proteine

H come Humanitas


Logo dell'Istituto milanese Humanitas



I come Istologia
Visione al microscopio di vari preparati istologici


L come Langer (Robert)


Foto di Robert Langer

M come Menisco
Rappresentazione del menisco del ginocchio

N come Nanomateriali


O come Osteocondrosi

Rappresentazione di una osteocondrosi


P come PLA (Acido Polilattico)

Formula di struttura del PLA


Q come Quotidianità



R come Riabilitazione



S come Staminali (cellule)
Gerarchia delle cellule staminali


T come Tutore

Tutore impiegato dopo un intervento alla cartilagine
   




Logo Università di Göteborg

V come Vitro (coltura)

Coltura di cellule in vitro


Z come Zoonosi

Listeria Monocytogenes responsabile della Listeriosi (una forma di zoonosi)




giovedì 21 dicembre 2017

Le metafore della cartilagine artificiale


Come abbiamo già visto, la produzione di cartilagine artificiale mediante rigenerazione tissutale avviene molto spesso tramite l'impianto nel paziente di uno o più scaffolds. Lo scaffolding appunto viene concepito come una metafora per indicare l'intervento di qualcuno o qualcosa (in questo caso lo scaffold) che ci aiuta a risolvere un problema o facilita il raggiungimento di un obiettivo che altrimenti non saremmo in grado di raggiungere autonomamente (cioè la rigenerazione del tessuto cartilagineo).

Alla cartilagine, con particolare riferimento a quella del ginocchio, sono anche associati un significato religioso e uno psicosomatico: un corretto funzionamento della cartilagine del ginocchio, infatti, rende le articolazioni più efficienti permettendo di chinarci e fletterci di fronte a Dio e rendendoci cosi capaci di essere più umili di fronte a qualcosa che è più grande di noi ("Il simbolismo del ginocchio"); da un punto di vista psicosomatico invece, i disturbi al menisco sono strettamente collegati a uno stile di vita e a un modo di essere caratterizzati da orgoglio, dal non voler mai arrendersi davanti alle avversità e dall'essere intransigenti con sé e con gli altri ("Problemi al ginocchio?Pretendi molto da te stesso").



martedì 19 dicembre 2017

I brevetti della cartilagine artificiale


-Sviuluppo della cartilagine in vitro da una coltura cellulare:
Nel 1986 Joseph P. Vacanti, Charles A. Vacanti e Robert S. Langer hanno brevettato un metodo per coltivare le cellule su impalcature polimeriche utilizzando tecniche di coltura cellulare e fornendo loro nutrienti e fattori di crescita. Una volta proliferate, tali cellule vengono impiantate nel paziente per rigenerare così un tessuto funzionale. In questo modo è possibile controllare la crescita del tessuto e soprattutto modellarne la forma manipolando le impalcature polimeriche.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la seguente pagina di Google Patents.



-Applicazione del flusso di taglio ai condrociti o alle cellule staminali per produrre cartilagine:
Nel 1996 Dror Seliktar, Noushin Dunkelman, Alvin Edward Peterson, Ronda Elizabeth Schreiber, Jane Willoughby e Gail K. Naughton hanno brevettato un metodo per produrre cartilagine artificiale da trapiantare coltivando sotto uno stress da flusso di taglio cellule di mammiferi in grado di produrre cartilagine. Questa invenzione prevede inoltre l'utilizzo di un bioreattore in cui vengono alloggiate le cellule del mammifero e viene applicato lo stress di taglio.
Per ulteriori chiarimenti e per approfondimenti sul flusso di taglio consultare la seguente pagina di Google Patents.


lunedì 18 dicembre 2017

L'esperienza di una ballerina...


Nel seguente articolo si riporta il caso di una ballerina che è ritornata a danzare grazie alle tecniche di rigenerazione del tessuto cartilagineo e alle ricerche del Prof. Maurilio Mercacci.

Articolo: "Ballerina torna a danzare con la rigenerazione della cartilagine".