martedì 21 novembre 2017

Le forme sostitutive della cartilagine artificiale



Da un punto di vista morfologico oggi non è possibile realizzare un modello di cartilagine artificiale totalmente identico a una cartilagine nativa, sia perché la cartilagine assume diverse forme in base alla parte del corpo in cui è localizzata (gli elementi che la compongono invece rimangono gli stessi) e sia perché comunque la forma della cartilagine artificiale dipende dal tipo di lesione nella cartilagine nativa.

-Nonostante ciò, gli scaffolds impiegati per la rigenerazione del tessuto cartilagineo presentano una forma cilindrica (o al più quella di un parallelepipedo) tridimensionale ben definita con numerosi pori per agevolare la diffusione dei nutrienti. 
Scaffold cilindrico
Scaffold a forma di parallelepipedo

-La forma cilindrica si ripresenta inoltre anche in caso di ricostruzione del tessuto cartilagineo tramite trapianto di condrociti (ne si è già parlato in un precedente post), in cui appunto viene prelevato un cilindro di tessuto cartilagineo sano per essere poi impiantato nella parte lesa della cartilagine.

-I condrociti facenti parte del tessuto cartilagineo nativo o rigenerato invece hanno una forma rotondeggiante o ovoidale (quelli più periferici).

Immagine di condrociti

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