Quando si parla di luoghi della cartilagine artificiale non possiamo non fare riferimento in primo luogo alle sale operatorie in cui avvengono i trapianti di cartilagine e ai laboratori in cui si pratica il bioprinting e la proliferazione delle colture cellulari necessaria per la rigenerazione del tessuto.
Per lo studio e l'impianto della cartilagine artificiale è inoltre importante l'apporto di numerose cliniche e centri di ricerca specializzati, tra cui figurano anche numerose università europee:
- Istituto Humanitas di Milano, ospedale, sede di ricerca di insegnamento universitario e eccellenza nel settore dell'ortopedia.
Sito web: www.humanitas.itLogo dell'Istituto Humanitas
- Istituto ortopedico Rizzoli, istituto bolognese che si occupa non solo di cura, ma anche di ricerca.
Sito web: www.ior.itLogo dell'Istituto ortopedico Rizzoli
- Telea Biotech, società di ricerca e sviluppo che sviluppa progetti per il trattamento di colture di cellule staminali conducendo trial sperimentali in laboratori appositi.
Sito web: www.teleamedical.comLogo di Telea Biotech
- ETH di Zurigo, il politecnico federale della città elvetica.
Sito web: www.ethz.ch;Logo ETH Zurigo
Risultati raggiunti: "Scienziati trovano la miscela ideale per biostampare la cartilagine".
- Università Bicocca di Milano e Imperial College di Londra:
Siti web: www.unimib.it, www.imperial.ac.uk
Risultati raggiunti: "Per riparare le ossa e cartilagini avremo presto un biomateriale sintetico"
- Università di Gothenburg (Göteborg):
Sito web: www.gu.se;
Risultati raggiunti: "Success in the 3D bioprinting of cartilage".Logo dell'università di Gothenburg
Un altro avvenimento importante per lo sviluppo della cartilagine artificiale accaduto all'università di Gothenburg è stato il primo trapianto di condrociti nel 1987.
A Londra invece, nel 1997, fu utilizzata per la prima volta una membrana di collagene con condrociti coltivati in vitro.
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